Sebbene il forno a microonde aiuti a riscaldare molti alimenti, nel caso dell’acqua e del latte possono esserci diversi rischi, che vanno dalla sicurezza della casa alla salute di chi vuole berli.
Qual è il pericolo di riscaldare acqua e latte nel microonde
Il processo attraverso il quale il microonde riscalda i liquidi differisce sostanzialmente dai metodi tradizionali. Questo elettrodomestico agisce sulle molecole d’acqua, agitandole internamente con onde elettromagnetiche. Questa agitazione, lungi dal garantire una temperatura omogenea, può provocare un fenomeno noto come surriscaldamento.
Questo fenomeno si verifica quando un liquido supera il suo punto di ebollizione senza che si formino bolle visibili.
Le condizioni che favoriscono il surriscaldamento coinvolgono solitamente recipienti con superfici estremamente lisce e l’assenza di impurità nell’acqua. In questo stato, il liquido diventa instabile. È sufficiente una leggera alterazione – introdurre un cucchiaino, una bustina di tè o semplicemente inclinare la tazza – per innescare un’ebollizione esplosiva che può lanciare il liquido caldo fuori dal recipiente e causare gravi ustioni.
I rapporti riportano numerosi incidenti domestici causati da questo tipo di incidenti, soprattutto quando l’utente non è a conoscenza dell’esistenza del rischio.
Quali sono i rischi per la salute

Il riscaldamento non uniforme rappresenta un altro pericolo frequente quando si utilizza il microonde con liquidi come il latte. Quando viene riscaldato in questo elettrodomestico, il calore non viene distribuito uniformemente, dando luogo ai cosiddetti “punti caldi”: zone in cui la temperatura è notevolmente superiore rispetto al resto del recipiente.
Questi punti caldi sono particolarmente pericolosi quando si prepara il latte per i bambini, poiché possono causare gravi ustioni alla bocca o alla gola del neonato, anche se il liquido sembra tiepido.
Inoltre, l’esposizione rapida alle alte temperature all’interno del microonde compromette il valore nutrizionale del latte. Diverse ricerche, tra cui uno studio condotto dall’Università Complutense di Madrid, hanno dimostrato che il calore eccessivo può distruggere vitamine essenziali come la vitamina B12 e le vitamine del gruppo B e C.
Secondo il National Institutes of Health, la vitamina B12 si degrada in modo significativo quando il latte è esposto a temperature elevate, con ripercussioni sul suo apporto nutrizionale giornaliero.
Oltre a queste perdite, il latte sottoposto ad alte temperature nel microonde può subire alterazioni nel sapore e nell’odore, arrivando persino a bruciarsi. È comune la formazione di uno strato superficiale o “pellicola” a causa della separazione del grasso, che riduce la palatabilità e altera la sua consistenza originale.
Come riscaldare correttamente i liquidi nel microonde

Per ridurre al minimo i rischi, esistono alcune pratiche sicure ampiamente raccomandate da esperti e produttori:
- Riscaldare a intervalli brevi, mescolando il liquido tra un ciclo e l’altro, favorisce una distribuzione più uniforme del calore e previene la formazione di punti caldi.
- Lasciare riposare la bevanda per alcuni secondi prima di maneggiare il contenitore.
- Scegliere una potenza media per evitare di surriscaldare il liquido, degradarne i nutrienti o provocare schizzi.
- Non riscaldare mai più volte lo stesso liquido, poiché ogni ciclo di aumento della temperatura ne altera la composizione e il sapore.
- In caso di preparazione di biberon, si sconsiglia l’uso del microonde: è preferibile utilizzare metodi tradizionali come il bagnomaria o scaldabiberon specifici, che garantiscono un riscaldamento graduale e omogeneo. Prima di dare il latte al bambino, è consigliabile versarne alcune gocce sul dorso della mano per assicurarsi che la temperatura sia adeguata.






